Area ex Silan: le caratteristiche dell'ultima variante

Dalla pubblicazione della Variante non sostanziale al piano particolareggiato dell'area ex Silan, firmata dall'ingegner Marc'Aurelio Santi e ora disponibile anche sul sito del Comune di Carpi, non si desumono particolari novità rispetto a quanto anticipato ieri. Gli undici edifici, disposti a corona intorno al parco Unità d'Italia e tra via Meloni di Quartirolo e via Cimabue, sono previsti a cinque piani fuori terra; di sette piani è quello che si affaccia e chiude il comparto sulla via Cimabue. A tre piani sono invece quelli del piccolo rettangolo dietro l'edificio già esistente e che da via Cimabue arriva in via Vecellio. Si legge nella Relazione tecnica che esiste la volontà di realizzare nell'area fabbricati No Gas, autonomi cioè dalla rete. E' previsto l'insediamento di 400 abitanti teorici mentre le attività commerciali, alle quali sono destinati 812 metri quadrati, potranno occupare 20 addetti. La variante, oltre a ridurre di qualche centinaio di metri quadrati la superficie complessiva dell'edificato, fa i conti con la vegetazione spontanea cresciuta in vent'anni di abbandono dell'area, prevedendo alcuni abbattimenti, compensati con 226 piantumazioni (161 delle quali già esistenti nel parco) contro le 198 dello standard richiesto e con 1.749 arbusti, contro i 397 dello standard. La viabilità a semicerchio al servizio del comparto, con la variante si trasforma da asfaltata in piattaforma a senso unico, con il limite dei 30 orari e in cui il primato spetta a pedoni e ciclisti.