''Cappotti'', permeabilità, pannelli fotovoltaici, cambi d'uso da negozi a garage e terreni di nuovo agricoli nella Variante ''verde'' all'esame del Consiglio

Trentaquattromila metri quadrati di terreni nelle frazioni di San Marino e Cortile, restituiti all'uso agricolo. Modifiche normative dirette a estendere le prestazioni ambientali con la messa a dimora di alberi e con la permeabilità, calcolata secondo l'uso di nuovi materiali o ad assegnare premi volumetrici agli interventi di demolizione e ricostruzione già ammessi per i tessuti consolidati e a condizione che siano compresi entro certi parametri. Ulteriori modifiche suggerite per un verso dalle novità introdotte dalla legislazione in materia di ristrutturazioni edilizie e di efficientamento energetico (i vari bonus 110, 90 e 60 per cento); e per un altro dalle necessità di favorire la riqualificazione del centro storico, limitando le trasformazioni d'uso dei vani piano terra da negozi a garage. E ancora, l'inserimento del recupero del biscione di via Unione Sovietica in un Piano di rigenerazione urbana che va ben oltre l'immobile in questione, comprendendo l'intero quartiere. Tutto questo rientra in quella che viene definita "Variante specifica minore” e “revisione minima” del Piano regolatore vigente, portata alla discussione del Consiglio comunale, ma che in realtà contiene cambiamenti significativi , almeno per l'ispirazione green e il pensiero progettuale che vi sono sottesi e che sono poi quelli dell'assessore all'Urbanistica Riccardo Righi che ne è il relatore.

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