Raccoglie le adesioni di Cia, Coldiretti, Lapam e Lega Coop

Elezioni al Consorzio di Bonifica Emilia Centrale, scende in campo la lista 'La Bonifica del fare'

Elezioni in vista per il Consorzio di Bonifica Emilia Centrale, quello che anche i carpigiani contribuiscono a sostenere con i loro contributi annuali. Le urne al Consorzio si apriranno il prossimo 2 ottobre, dalle 9 alle 17, e riamrranno aperte fino a domenica 8 ottobre. Per il momento si è presentata ufficialmente la lista "La Bonifica del fare", che è sostenuto da Cia, Coldiretti, Lapam e Lega Coop. "Una lista aperta al territorio, in ascolto delle istanze dei cittadini, che ha come obiettivo il bene della comunità e la tutela di territorio, ambiente, acqua”. Così si è proposta "La bonifica del fare" che ha presentato il suo programma in vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale per il quinquennio 2023-2028. Al tavolo dei relatori, in occasione della presentazione ufficiale vi erano: Lorenzo Catellani, presidente CIA Reggio; Vania Pacchioni, Cia Emilia Centro; Alessandro Corchia, direttore Coldiretti Reggio; Marco Zanni, direttore Coldiretti Modena; Stefano Cestari, segretario Lapam Reggio (e precedentemente segretario Lapam a Carpi); Mauro Menozzi, responsabile settore Agroalimentare di Legacoop Emilia Ovest; Ilaria Franchini, responsabile settore Agroalimentare di Legacoop Estense.

Il programma è composto da quattro capitoli fondamentali: ‘Acqua, una risorsa da gestire e custodire’; ‘Sicurezza idraulica e cultura della prevenzione’; ‘Montagna, tutela e valorizzazione’; ‘Un Consorzio che ascolta il territorio’. Il progetto cardine è la realizzazione della diga in Val d’Enza, di cui si parla ormai dagli anni ’80. Il programma prevede poi, tra i diversi punti, la stretta collaborazione con i sindaci per la prevenzione dei movimenti franosi in montagna, le sistemazioni idrogeologiche e le opere di natura ambientale; la riduzione degli sprechi attraverso la modernizzazione della rete idrica; l’adattamento dei tempi di invaso dei canali alle moderne tecniche di irrigazione e per la difesa dalle gelate primaverili; la maggiore condivisione e trasparenza verso i cittadini. E ancora, vi è in progetto l’incremento del livello di sicurezza idraulica attraverso soluzioni efficaci e di valore ambientale, come nuove casse d’espansione.

(Nella foto: uno degli impianti idraulici del Consorzio)