La Consulta dell'Ambiente contro nuove edificazioni nell'area ex Consorzio

“No ad altre nuove edificazioni nell'Oltreferrovia”, dichiara il Presidente della Consulta comunale per il Territorio e l'Ambiente, Angelo Frascarolo. In una nota ufficiale, Frascarolo critica l'intento della Fondazione CR Carpi di “...costruire  un nuovo stabile, nell'area dell'ex Consorzio Agrario, nel quale inserire attività di servizio che mancherebbero nell'area dell'intervento dell'Oltreferrovia. E quali sono queste attività – prosegue la nota –:  una biblioteca universitaria, uno spazio per eventi e congressi e gli immancabili ristorante e bar multimediale per i giovani. Il tutto occupando una superficie di 2 mila metri quadrati su più livelli”.

Da qui l'affermazione per la quale la Consulta non è assolutamente d'accordo con nuove edificazioni, in un'area che “è già stata investita da un progetto che prevede un ampio ricorso a nuove costruzioni.     Le palazzine e le villette sul lato est, e il Polo Universitario, con i suoi 5 mila metri quadri, sono già un carico urbanistico sufficientemente pesante su un'area a vocazione agricola”. La nota prosegue sostenendo che “...le abitazioni su Via Tre Ponti sono il frutto avvelenato  di un piano regolatore,  quello del 2000, assurdamente espansivo e mai modificato, anche quando si poteva farlo;  ma la crisi del settore  edilizio,  insieme  ai suoi guasti,  ci ha lasciato  in eredità  anche  il fatto di aver impedito l'ulteriore cementificazione”. E prosegue: “Il Campus universitario viene presentato quale opportunità per il territorio, e l'auspicio di tutti è  che  decolli  effettivamente e che venga sostenuto anche  in  futuro,  non  solo economicamente. Altrimenti, oltre al  danno avremo anche  la  beffa. Ma in sede  di progettazione non si è voluto  consentirne  l'accesso  e  l'attraversamento solo a pedoni e biciclette, perdendo l'occasione di fare un campus innovativo anche dal punto di vista ambientale, dato che la stazione dei treni e la città sono a un tiro di schioppo”.

 

Detto che la Consulta vorrebbe capire come sia possibile edificare altri 2 mila metri nell'area dell'ex Consorzio senza sacrificare il verde esistente, la nota conclude: “Per questo motivo, auspichiamo che anche il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione  CR  Carpi    (che  sta  per  insediarsi) confermi la volontà di preservare  l’area boscata che sta intorno all’ex-Consorzio Agrario. E’ ora di dire basta a nuove costruzioni nell'area dell'Oltreferrovia: ci sono l'ex-Consorzio e gli edifici connessi da recuperare, con ampi spazi ove collocare tutte le funzioni a servizio dell'area, ma anche della città”. Non senza aver prima ricordato che ancora nel 2016 il territorio urbanizzato era al 19,5 per cento e che Carpi, per questo indice, supera anche Modena ed è fra le prime in regione.