Secondo ricorso al Tar contro Comune e Unione per il no del Pug al piano edificatorio in fondo a via Remesina

Il Sindaco verrà autorizzato dalla Giunta a resistere in giudizio al secondo ricorso al Tar presentato dalle due famiglie milanesi proprietarie del lotto del cosiddetto Pp2, il piano particolareggiato che interessa 48mila metri quadrati compresi tra la via Remesina, via Filippo Juvara e la Fossa Gusmea che lo separa dall'aperta campagna. Il primo ricorso, respinto, era stato presentato contro la delibera del Consiglio dell'ottobre 2021 che, nello stabilire quali manifestazioni di interesse accogliere e quali no fra gli interventi ammessi ma non attuati del vecchio Prg, aveva escluso proprio quella della proprietà milanese. Il secondo ricorso punta invece al bersaglio grosso: mette in discussione, chiedendone l'annullamento almeno per le parti interessate, lo stesso Pug, avanzando una richiesta di risarcimento danni per il cambio di rotta deciso con le ultime scelte urbanistiche. Trattandosi del Pug, il ricorso coinvolge sia il Comune di Carpi che l'Unione Terre d'Argine, competente in materia urbanistica.

 

 

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