In questi giorni di discussioni sul futuro del centro storico, siamo andati a “scattare una fotografia” della saturazione commerciale delle principali strade e piazze del centro cittadino, ovvero una mappatura dei negozi vuoti. Cominciando, in questa prima puntata, dalla città vecchia all’interno di quelle che erano la mura. Senza voler dare a questi numeri un significato particolare o forzarne una lettura pro o contro l’allargamento della Ztl in discussione, emerge un quadro abbastanza chiaro: la maggior parte degli spazi commerciali “sfitti” o comunque disponibili è quasi tutta al di fuori della zona pedonale. Con tre eccezioni: via Paolo Guaitoli, che si intesta il poco piacevole record di strada con più serrande abbassate del centro (quasi una decina) e Corso Fanti e piazza Martiri, che contano 5 negozi vuoti ciascuna (in piazza i civici 11,12 e 46, l'ex bar Roma e l'ex parafarmacia chiusa di recente).
Alle spalle della “via della catena”, della piazza e in coabitazione con quello che per i carpigiani è “il corso”, solo strade aperte al traffico automobilistico. A cominciare da corso Roma, attualmente interessato dal chiacchierato cantiere pubblico, dove i negozi vuoti sono cinque, di cui uno perché ubicato sotto un palazzo cantierizzato da tempo immemore, uno da maggio per cessata attività e uno solo per trasferimento temporaneo per ovviare ai disagi dovuti ai lavori pubblici.
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