Nuova Adriatica: il Governo investe 8,5 miliardi (2,3 nella tratta emiliana). Un'ora in meno da Bologna a Bari

In treno da Bologna a Bari impiegando un’ora in meno, dalle 6 ore e mezza attuali (tempo di percorrenza medio) a poco più di cinque ore per percorrere tutti i 585 chilometri della tratta. La linea ferroviaria Adriatica svolta e si proietta nel futuro. La Regione Emilia Romagna rende noto che è  stato comunicato oggi dal Mims, ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, il via libera al progetto di Rfi (Rete ferroviaria italiana) che, a fronte di un investimento complessivo di circa 8,5 miliardi di euro - di cui 5 previsti dalla legge di bilancio 2022 - porterà a un potenziamento tecnologico della linea che per l’Emilia-Romagna interessa in particolare le tratte tra Bologna e Imola e tra Imola e Castelbolognese per un valore complessivo di 2,3 miliardi di euro. Senza diminuire il numero di fermate e con treni che viaggeranno a 200 chilometri all’ora.

“Un primo passo verso un traguardo fondamentale per la nostra regione e l’intero paese – afferma il presidente, Stefano Bonaccini –, che va nella giusta direzione di potenziare sempre più il trasporto pubblico collettivo anche come mezzo di contrasto agli effetti del cambiamento climatico, obiettivo che vede l’Emilia-Romagna già da anni in prima linea. Con quest’opera, cui abbiamo lavorato insieme al Ministero, potremo aumentare la capacità di una tratta congestionata e sviluppare così servizi ferroviari regionali indispensabili, a partire da quello metropolitano Sfm. Ringrazio il ministro Giovannini – ha concluso il presidente – che proprio questa mattina, nel corso di una telefonata, ha voluto illustrarmi le prossime tappe dell’infrastruttura. Noi, come sempre, siamo pronti a fornire tutto il supporto tecnico e le competenze necessarie per accelerare la realizzazione di un’opera vitale sia per i viaggiatori che si spostano da nord a sud per lavoro, studio o turismo, sia per la logistica mobilitando su ferro un maggior volume di traffico merci”.

 

La ‘nuova’ Adriatica

Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna sono due le tratte interessate dal potenziamento. La prima è il quadruplicamento della linea esistente tra Bologna e Imola: 30 chilometri e un nuovo doppio binario con inizio in corrispondenza del Bivio San Vitale e termine in corrispondenza della stazione di Imola. La seconda tratta, che sarà realizzata in fase successiva, è il quadruplicamento tra Imola e Castelbolognese da cui si dirama la linea per Ravenna. Due le alternative possibili, per 38 chilometri complessivi di tracciato: una nuova linea in affiancamento stretto all’esistente e nuova linea in variante. Il valore complessivo dei lavori è di 2,3 miliardi di euro. Le attività previste dal progetto comprendono, oltre agli interventi infrastrutturali sulla rete, l’adozione di nuove tecnologie per la sicurezza e il rinnovo delle stazioni ferroviarie. Gli interventi previsti consentiranno di avviare anche investimenti di rigenerazione urbana, paesaggistica e ambientale. La linea Adriatica consentirà all’Italia di avere, caso unico a livello europeo, un secondo corridoio ferroviario di rango primario nell’ambito delle reti europee TEN-T.