Parco della Cappuccina: nuova perizia suppletiva e altri 30 giorni di proroga

Si è resa necessaria una seconda perizia di variante, dopo quella del febbraio scorso, per il Parco della Cappuccina. Il che, con la relativa proroga di un altro mese, porterà a 330 i giorni richiesti per l'intervento, rispetto ai 210 fissati nella gara di appalto. E l'importo delle opere, fissato in 340 mila euro, ribassati in gara a 264 mila grazie allo sconto del 21 per cento offerto dal vincitore, torneranno a salire, con la variante da 11 mila euro approvata in questi giorni, a 324 mila euro complessivi. (segue)

Diverse sono le ragioni che hanno indotto l'impresa a chiedere la perizia e i tecnici comunali a concederla. La principale è stata la ricalibratura generale dell'impianto di irrigazione, la cui pressione iniziale era risultata inferiore ai due bar. Non solo: si è reso necessario ripristinare il prato sotto l'area boscata all'angolo tra via Lenin e viale dei Cipressi; stabilire il collegamento elettrico non più con il quadro esistente in viale dei Cipressi, ma con un altro all'autostazione di viale Peruzzi; inghiaiare il piazzale di ingresso all'area degli orti del circolo Tommaso Righi. C'è, nella Relazione che accompagna la perizia di variante, anche la spiegazione della rinuncia a coprire con una superficie specchiante il muro di cinta dell'ampliamento del cimitero urbano. Il collegamento fra i blocchi prefabbricati che compongono il muro di recinzione, viene spiegato, risulta “labile”, così da sconsigliare di appesantirlo con gli specchi previsti nel progetto iniziale.