Parco dell'Oltreferrovia: alcuni disegni dal progetto esecutivo

Tre assi ciclopedonali che si dipartono da una piazza tutta da inventare, posta appena oltre la stazione ferroviaria, dove sbocca il sottopasso dei binari, a occupare l'attuale angolo retto di via Corbolani. Da quella piazza, perno del sistema e suo luogo simbolo, si accede sia all'Università che ai percorsi interni, di cui uno, centrale, punta direttamente alla collina realizzata nel cuore dell'area. I percorsi scandiscono anche la dislocazione di undici “stanze”, sei delle quali attrezzate per il fitness, i campi sportivi, il picnic, la lettura e lo studio, i giochi, e le altre cinque, naturali, dove verranno ricavati orti, giardini tematici, campi fioriti e soprattutto boschi e prati. Il tutto racchiuso a nord da un insediamento residenziale sulla via Tre Ponti e a sud dall'edificio dell'Università.

Queste le caratteristiche salienti del Parco dell'Oltreferrovia, 71 mila 500 metri quadrati di verde pubblico che diventano centomila se si include anche l'area di cessione del confinante comparto C5, verso i binari, e l'area verde e boschiva dell'ex Consorzio agrario (senza calcolare i 30 mila del verde condominiale), il cui progetto esecutivo firmato dalla Mca, Mario Cucinella Architects e da Paisà Landscape, approvato ieri dalla Giunta, è stato pubblicato oggi sull'albo pretorio. Ci limitiamo qui a mettere a disposizione alcuni dei disegni che forniscono un'idea del sistema su cui si impernia il parco per il cui primo stralcio realizzativo, poco più della movimentazione della terra, la Giunta ha messo a disposizione un milione di euro ottenuti con il Pnrr.