Scelto il progetto per ascensore e scala esterni del Torrione degli Spagnoli

Scelto fra i 52 progetti arrivati in Comune

Un involucro ligneo, che avvolge e in parte “nasconde” ascensore e scala: è il progetto vincitore del concorso internazionale per l’accesso esterno al Torrione degli Spagnoli, firmato da un gruppo di architetti di cui è capofila la modenese Federica Gozzi.  La graduatoria stilata dalla commissione giudicatrice è stata approvata e pubblicata con una determina dirigenziale: la procedura concorsuale prevedeva, oltre al vincitore da incaricare per il progetto di fattibilità tecnico-economica e successive fasi, anche premi per altre tre proposte, che sono stati nell’ordine quelli degli architetti Paolo Simonetti (capogruppo), Luca Oddi (capogruppo), e della Almasa srl.

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Il manufatto è stato previsto sul retro (lato est), nell’area fra l’archivio e il cortile delle Stele (area a sua volta oggetto di sistemazione), con il carattere della reversibilità, cioè senza modifiche strutturali al corpo antico. 

L'intervento si può sintetizzare come la nuova costruzione di due leggeri oggetti, rispettosi del contesto monumentale: un parallelepipedo sviluppato in altezza, dedicato al movimento dei flussi pedonali verso i diversi livelli del Torrione degli Spagnoli, e un grande elemento d’arredo al centro dello spazio aperto, mirato ad offrire alla cittadinanza un luogo di pausa e di socialità. Due elementi in antitesi funzionale che si richiamano nelle forme geometriche, forme pure basate sul quadrato, e nei materiali quali legno, acciaio e cemento. 

Il costo complessivo della proposta selezionata (comprensivo degli oneri della sicurezza e al netto di Iva) è pari a 431mila 701 euro, che risulta inferiore rispetto al costo di 433mila stimato dal bando per la realizzazione dell'opera.

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Il bando del Comune è stato realizzato con il supporto del “Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori”, sviluppato sulla piattaforma resa disponibile dallo stesso Consiglio, e patrocinato dagli Ordini provinciali degli Architetti e degli Ingegneri. Notevole è stata la partecipazione: ben 52 i progetti inviati, e fra i 48 ammessi ne sono stati selezionati quattro per la scelta finale. Scopo era trovare una soluzione progettuale per il collegamento verticale di ogni piano dello storico edificio, seminterrato incluso, in aggiunta alla scala interna, per renderlo accessibile anche ai disabili, e per incrementare le vie d’esodo quindi aumentare il numero dei fruitori.

Sul sito del Comune sono disponibili tutti i progetti ammessi.