Confronto pubblico tra Maurizio Marinelli e Andrea Gandolfi

Il filosofo, l’ingegnere e l’Oltreferrovia conteso

 C’è stato chi, come Bruno Pullin, sui social lo ha definito un confronto tra “il filosofo” e “l’ingegnere”, con la politica – il Sindaco e l’assessore Simone Tosi – in mezzo. Di sicuro, la quarta tappa del processo partecipativo “Parco Pubblico” gestito da Vittorio Martinelli con la sua agenzia di ricerche di mercato e tenutasi davanti a un folto pubblico sabato, alla Loria, è parsa davvero contrapporre la “visione” e il “realismo”, rappresentati rispettivamente da Maurizio Marinelli, presidente dell’Associazione Parco Lama, e Andrea Gandolfi, che guida invece il Carpigolf. Sono stati loro i soli “soggetti proponenti” di un disegno per la parte di città, tuttora in gran parte agricola, che si estende oltre la ferrovia: 120 ettari compresi tra i binari e l’argine del cavo Lama, con le vie Due Ponti e Tre Ponti a marcare il confine meridionale e settentrionale Si è preso a chiamare questo spazio Parco Lama. Ma questo è solo il nome di una delle idee in campo: quella che dieci anni fa, raccogliendo 6 mila firme a sostegno, l’Associazione mise a punto con l’intento di ricavare in questa parte della città un’area protetta e boschiva a ridosso dei binari, mantenendo il resto distinto tra un’area agricola periurbana e una protetta, divise dalla via Cavata.

 

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