Open Night conclusiva il 25 gennaio

Il San Tommaso liceo della modernità

Non sarà un Open  Day bensì un Open Night con  apericena a concludere il ciclo  di giornate nel corso delle quali  gli Istituti scolastici San Tomaso  di Correggio hanno aperto  le proprie porte agli interessati  a visitarne le strutture e potenzialmente  a iscriversi.  Venerdì 25 gennaio dalle  ore 19 alle 21 sarà quindi possibile  entrare nel Liceo delle  Scienze Umane, che fa parte di  un comprensivo privato paritario  capace di formare bambini  e ragazzi dall’infanzia alle  superiori. La storia di questo  complesso scolastico, con una  sede che si estende per oltre 4  mila metri quadrati in grado  di ospitare 500 alunni, è lunga  un secolo e mezzo: a un primo  nucleo embrionale scolastico  fondato nel 1863 per opera della  benefattrice Caterina Contarelli  se ne aggiunse un secondo  nel 1908 grazie a Giuseppa Bellelli,  poi dalla metà del Novecento  è stato un continuo implementarsi  fino all’attivazione  di scuole di ogni ordine e grado  parificate a quelle pubbliche.  E da una gestione iniziale  da parte del Cenacolo Domenicano,  passando attraverso  quelle della Parrocchia dei Santi  Michele e Quirino, si è arrivati  nel 2002 alla attuale della  Fondazione Bellelli Contarelli.  L’azione educativa si ispira al  metodo di San Giovanni Bosco,  il quale sosteneva che il compito  di un educatore fosse quello  di trovare la corda sensibile al  bene che c’è in ogni ragazzo e  di farla vibrare.  «La nostra concentrazione  è sullo sviluppo delle potenzialità  dei ragazzi in relazione al  mondo che devono affrontare  – spiega Vittorio Luigi Rossi,  presidente della Fondazione –  , accompagnandoli in un percorso  di realizzazione integrale,  vista in un rapporto pieno  e costruttivo con sé stessi, gli  altri e la realtà tutta».  Come si esplichi tutto ciò in  concreto è presto detto. «Fondamentale è lo studio  delle lingue straniere – precisa  Rossi –: l’Inglese si comincia  già dalla primaria con tre  ore settimanali che vengono  aumentate col tempo e a cui  vengono aggiunti momenti  specifici dedicati a dialogo e  conversazione, perché è importante  sapere la grammatica  ma se, quando occorre, non  si riesce nemmeno a ordinare  un caffè, questa non basta; poi,  c’è lo spagnolo come seconda  lingua in entrambi gli indirizzi  del liceo, sia in quello socio-pegagogico  che in quello socioeconomico  ».  Il Presidente sottolinea  che «...nella nostra didattica,  non in modo massivo ma a latere,  vengono usati strumenti  tecnologici, come l’i-Pad  per esempio, e i relativi linguaggi,  come il book trailer a  fianco del più riassunto, così  come è stato introdotto l’insegnamento  di programmi di  coding e di robotica; inoltre,  viene dato molto spazio ai  laboratori (teatro, cortometraggio,  scenografia…) e allo  sport, facendo provare quasi  15 discipline diverse grazie  alla collaborazione di palestre  della zona. Infine diamo agli  studenti la possibilità di conciliare  lo studio con le proprie  passioni quindi se, per dire, un  giorno di verifica un ragazzo  ha una partita di hockey di un  certo rilievo o un’importante  gara di sci, gli diamo modo di  recuperare la prova in un secondo  momento».  

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