Tracciati dall'algoritmo, Labollatorio

Ormai è diventato di uso comune, soprattutto in ambito digitale, il termine “algoritmo”, usato ed abusato, a volte anche a sproposito, per indicare quel sistema di calcolo e di analisi dei dati che, andandosi in qualche modo ad incrociare, si incastrano dando determinati risultati che fanno in modo che, ad esempio, certi post vengano mostrati a determinati utenti, andando quindi a decretare l’efficacia o meno di una certa strategia di marketing. In pratica è quel meccanismo per il quale se tu hai per caso digitato “omogeneizzato di vitello” nella barra di ricerca di Google, ti ritrovi per settimane banner pubblicitari di prodotti per neonati ogni volta che vai su un social, spot di pannolini ai lati della bacheca di Facebook, video pubblicitari Plasmon su Instagram e decine di mail nello spam che ti offrono coupon di sconto per visite pediatriche, latte in polvere e biberon. Insomma, il web ha capito che hai in qualche modo a che fare con un bimbo piccolo, e non gli toglierai questa convinzione finché il suddetto neonato non sarà più o meno pronto per arruolarsi nell’aeronautica. La stragran- de maggioranza di questo martellamento di marketing, che immagino quindi essere diverso di persona in persona, è facilmente comprensibile se si ha in mente che cosa si è recentemente cercato sul web, o comunque che cosa si è fatto in modo che la rete sapesse di noi: io ad esempio sono stata a Gardaland qualche settimana fa con mia figlia e ho postato sul mio Instagram delle foto in cui mi taggavo nel parco, perciò nei giorni seguenti mi sono sorbita la pubblicità di Mirabilandia, di EuroDisney e dell’Aquafan ogni qualvolta eseguissi un accesso. Tutto normale insomma. Quello che però più di tutti muove la mia curiosità e mi fa dubitare della mia stessa salute mentale sono i banner che pubblicizzano le piattaforme di shopping online, di cui ammetto di essere una fre- quentatrice compulsiva, ma dalle quali non ho capito che idea si sia fatta la macchina digitale riguardo ai miei gusti e abitudini.

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€ Abbonati