In viaggio con Kavafis, Angolo di poesia

La scusa buona è sostenere l’economia turistica. Quella vera è che, fra le mille paure del lockdown, c’era anche quella “ ...ma potremo andare in vacanza? Potremo di nuovo viaggiare?”. Il viaggio come scoperta e curiosità, libertà, confronto di cultura e storia e arte e cibo, il viaggio metafora della vita. Da Ulisse perenne vagabondo in cerca di “virtute e conoscenza” secondo Dante (interessante sarà il punto di vista alternativo di Penelope, ve lo prometto...), fino a Kerouac che non sa “dove, ma bisogna andare”, l’impulso vitale a mettersi in strada, in gioco, è stato cantato, espresso in prosa e in poesia. Il viaggio è vita, la vita è un viaggio. Detta cosi, concordiamo tutti ma suona banale, allora affidiamoci a un poeta greco, profondo e raffinato: Kostantino Kavafis. Peccato non leggere in lingua originale (come sempre peraltro) una delle sue poesie più famose.

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€ Abbonati