Il mistero di Piron da Carpi, “eccellente intagliatore in Venezia”
di Lucia Armentano
Dallo scorso ottobre a gennaio 2016, presso il Metropolitan Museum of Art di New York, si è tenuta un'interessante mostra intitolata Fashion and Virtue: Textile Patterns and the Print Revolution, 1520–1620, curata da Femke Speelberg, del Dipartimento Disegni e Stampe dello stesso museo, e finalizzata a valorizzare una delle più importanti collezioni al mondo di libri a stampa riproducenti disegni per tessuti e ricami rinascimentali. Accanto a questi erano esposte altre opere d'arte, quali disegni, campioni di tessuti, stoffe ricamate, matrici in legno, costumi e dipinti, in grado di evocare il colorato mondo in cui i modelli tessili rinascimentali sono emersi e hanno funzionato.
Il primo libro di questo genere fu stampato in Germania, ad Augusta, intorno al 1523. A partire poi dal 1520, opuscoli con disegni per tessuti furono sistematicamente pubblicati in Germania, Olanda, Francia e Italia, con immediato successo a tutti i livelli della società. Era cosa abbastanza comune strappare le pagine di questi opuscoli e affiggerle alle pareti dei laboratori alla ricerca di ispirazione. In seguito gli opuscoli diventarono libri, svolgendo anche una funzione educativa per le giovani donne che venivano avviate all'arte della tessitura, e servirono pure a dispensare consigli per uno stile di vita virtuoso. Da qui il binomio Moda e Virtù nel titolo della mostra newyorchese. nLa rivoluzione della stampa ne accrebbe la domanda in tutta l'Europa occidentale e proprio l'Italia, importante centro di industria tessile, divenne il luogo dove furono stampati i libri più richiesti, a Venezia in particolare: e un libro edito in questa città nel 1527 ha catturato la nostra attenzione.