Plastica e supermercati. Quando la Coop dà l’esempio, Carpi Plastic free del 3 ottobre

Non soltanto piatti, bicchieri e posate monouso, ma anche gli imballaggi alimentari devono essere ripensati per ridurre il sovra utilizzo della plastica. Basta fare un giro per gli scaffali di qualsiasi supermercato per rendersi conto di quanto cellophane venga usato per avvolgere frutta, verdura e carne. La plastica rimane infatti uno dei pochi materiali che ha tutte le caratteristiche igienico-sanitarie per stare a contatto per diverso tempo con gli alimenti, impendendo la contaminazione con germi e batteri. Però in tanti casi le alternative esistono, come per esempio acquistare prodotti sfusi che, tra l’altro, dovrebbero essere sottoposti a sconto nel decreto legge Clima annunciato dal ministro dell’ambiente Sergio Costa. A tal proposito la Coop si adopera da tempo, come attesta il fatto che l’Ipercoop Borgogioioso è uno dei pochi a disporre di una macchina per i detersivi alla spina e che all’anno vende all’incirca 4 mila litri fra sapone per bucato, ammorbidente e lavapiatti. Inoltre, insieme a offrire la possibilit. di acquistare frutta e verdura sfusa, da un anno a questa parte le vaschette dell’ortofrutta sono fatte con oltre l’80 per cento di PET riciclato post consumo, motivo per cui Coop è stata tra i vincitori del premio Best Packaging 2019, assegnato per le best practice italiane nel settore degli imballaggi per ecosostenibilità e innovazione. Anche l’acqua, oltre a essere stata oggetto di una campagna consumerista volta a incentivare quella di rubinetto e comunque locale, è stata sottoposta a un’operazione di sgrammatura delle bottiglie e di sostituzione del materiale in PET vergine con l’impegno di arrivare entro dicembre 2019 a un minimo di 30 per cento di materiale riciclato e nel gennaio 2023 al 50. Già dal 2009 Coop aveva anticipato la sostituzione degli shopper tradizionali in plastica (circa 450 milioni l’anno immessi nell’ambiente) con le buste biodegradabili, che oggi la normativa ha reso obbligatorie, e con le borse riutilizzabili fatte di plastica, cotone e juta, sviluppando a fianco una campagna a loro favore. Ma l’impegno di Coop non finisce qui: nel 2018 ha aderito alla campagna per l’implementazione del mercato della plastica riciclata su base volontaria lanciata dalla Commissione europea. Nel complesso le azioni sui prodotti conseguenti all’impegno preso permetteranno a Coop di raggiungere nel 2025 un risparmio totale di plastica vergine di 6 mila 400 tonnellate annue da cui ne conseguir. un risparmio annuo di Co₂ pari a circa 9 mila tonnellate. L’azienda ha già dichiarato di andare anche oltre l’adesione alla Campagna europea e prevede di raggiungere entro il 2022 gli obiettivi che l’Ue ha posto come obbligatori entro il 2030: nell’arco di un quadriennio tutti i prodotti a marchio Coop saranno realizzati con materiali di imballaggio riciclabili o compostabili o riutilizzabili, mentre quelli della linea Vivi Verde, taglieranno il traguardo già a fine dell’anno prossimo.

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