Quelli che, per contestare la Ztl, buttano via anche l'abbellimento del centro

"Visto il traffico attuale in centro storico che è praticamente inesistente ci sembra inopportuno fare la Ztl con i costi che ne conseguono (telecamere in ogni varco, spese di abbellimenti urbani, aree verdi e rifacimenti di tutte le pavimentazioni che attualmente sono in asfalto grezzo)”. Quello riportato è uno dei punti della petizione lanciata dal titolare di Lucciole e Lanterne, Carlo Luppi, con l'avallo dell'esponente di centro destra Giorgio Cavazzoli (non è ben chiaro se condivisa anche da altri commercianti che hanno reso disponibili i rispettivi esercizi per la raccolta firme: magari un chiarimento al riguardo sarebbe opportuno). segue 

Ora, a parte il riferimento al traffico inesistente che farebbe apparire l'attuale discussione sulla Ztl perfino superflua, e al di là del giudizio sulle modalità e i tempi scelti dall'Amministrazione per estendere l'area a traffico limitato, a leggere questo punto, qualsiasi persona di buon senso replicherebbe con un romanesco: aho, ma chi vi credete di essere? Da dove vi viene tanta sicumera nel pretendere di lasciare le cose ferme per l'eternità? Pensate di essere voi, promotori della petizione, quelli che possono chiedere di non provvedere con “abbellimenti urbani, aree verdi e rifacimenti di tutte le pavimentazioni” solo perché non vi va la Ztl allargata? Tenetevi pure gli altri punti delle vostre richieste, come la maggior dotazione di parcheggi gratuiti. Chiudetevi pure nelle previsioni catastrofiche inserite nella vostra petizione che fanno dipendere la crisi del commercio al dettaglio dalle limitazioni al traffico automobilistico. Insistete quanto volete, è un vostro diritto, sull'inopportunità di procedere con la Ztl allargata in un momento economico difficile come questo. E continuate pure a pensare che la libera circolazione delle auto anche in via Nova e in via Rovighi sia l'unico modo per uscirne. Ma come potete “ritenere inopportuno” che si provi ad abbellire il centro cittadino, considerandolo un costo inutile? Chi ve ne dà il diritto? Non pensate che un referendum cittadino su questo specifico tema e che dia modo di esprimersi anche a una pubblica opinione che non aderisce alle associazioni di categoria, che non ha la partita Iva e un negozio in centro ma che la città la vive ugualmente e la vorrebbe più bella e attrattiva, non pensate, dicevamo, che finirebbe per far apparire ridicole anche le due/tre/quattrocento o mille firme che potreste raccogliere sotto la vostra petizione?

 

Convinti che il parere di una comunità alla fine abbia sempre modo di esprimersi con il voto alle amministrative, non siamo mai stati favorevoli alle consultazioni referendarie su questo o quel tema di rilevanza cittadina. Ma ben venga un referendum, se servisse a togliere un po' della protervia seminata dal dibattito sulla Ztl. E a dimostrare che l'interesse generale e la maggioranza potrebbero perfino stare da un'altra parte.