Rete Imprese contro la Ztl: e adesso che farà l'assessore Gasparini?

Tutto esattamente come previsto: l'ostinazione e la fretta dell'assessore Stefania Gasparini (ph. Farricella) di procedere a ogni costo – a quanto si dice, anche contro il parere di colleghi di Giunta – con la sperimentazione “provvisoria” della Ztl, le si sta ritorcendo contro. A opera di quelle stesse associazioni di categoria – raggruppate in Rete Imprese Italia – incontrate ieri e da lei evocate in tutte le sedi come partecipi o, quanto meno, non chiuse all'esperimento che ora invece le hanno chiesto imperiosamente di sospendere. Con un duplice effetto. Il primo è la posizione personale dell'amministratrice che esce da tutta questa vicenda nel peggiore dei modi. Il secondo, che è poi quello che dovrebbe stare più a cuore alla città, è che un esperimento fatto male rischia di vanificare anche quel progetto di pedonalizzazione da 400 mila euro, il vero intervento strutturale, che ancora all'ultimo Consiglio comunale il suo collega Marco Truzzi definiva in dirittura d'arrivo. Si capisce benissimo che è a questo che vogliono arrivare le associazioni di categoria di Rete Imprese Italia, quando avanzano la loro “proposta”: mandare all'aria quel progetto e destinare i residui 315 mila euro stanziati a sostegno delle attività economiche a una non meglio precisata “promozione del centro storico e di tutta la città di Carpi”, da affidare a un fantomatico Ente promotore della città. Che sarebbe poi composto dal Comune, dalle stesse associazioni di categoria e dai comitati dei commercianti (non sia mai che sfuggano al loro controllo). Quasi che di piani di marketing territoriale Carpi non ne avesse visti (e pagati) abbastanza. Tutto questo ha una precisa responsabile: vedremo se ne trarrà le conseguenze.