Figure. Come funzionano le immagini dal Rinascimento a Instagram, Interlinea

Dopo Cromorama, anche il nuovo libro di Riccardo Falcinelli, Figure. Come funzionano le immagini dal Rinascimento a Instagram (Einaudi Stile Libero Extra, 519 pagine) promette di diventare un successo editoriale. Perché alcune immagini diventano famose e altre no, perché ci catturano? Come funzionano? L’autore – uno dei più apprezzati visual designer della grafica italiana, oltre che insegnante di Psicologia della percezione presso la facoltà di Design ISIA di Roma – propone al lettore un repertorio di 501 immagini - da Raffaello a Hugo Pratt a Stanley Kubrick - grazie alle quali offre strumenti di comprensione ai giovani di oggi (ma non meno utili ai non nati digitali), immersi come sono in una realtà in cui le immagini scorrono velocissime su tablet e smartphone, ma dove non necessariamente avere a disposizione sul proprio display uno smisurato patrimonio artistico equivale a saperlo fruire con cognizione di causa. Tra storie e curiosità su grandi personaggi, Falcinelli organizza il volume secondo Spazio, Forme, Percezione, Meccanismi, Topologia, Composizione e Medium e svela al lettore le regole dell’orizzonte; l’origine della consuetudine storica di porre il soggetto al centro del dipinto; il motivo per cui la gran parte dei quadri (e dei libri) sono rettangolari, tra le tante informazioni. Spesso davanti a un quadro ci domandiamo principalmente cosa significhi, cosa si suppone l’autore desiderasse comunicare, come si collochi nell’epoca in cui è stato realizzato… ma così la storia dell’arte rischia di focalizzarsi più sulla storia e meno sull’arte. Riccardo Falcinelli, anziché cercare il significato delle immagini, spiega in che modo sono state progettate e costruite e perché.