Cambiare l’acqua ai fiori, La lettura del 17 ottobre

Violette Toussaint è la guardiana del cimitero di un piccolo paese della Borgogna in cui tutti più o meno si conoscono. È una donna che ha molto sofferto: abbandonata dalla madre appena nata e cresciuta tra famiglie affidatarie, sposata a un uomo bellissimo ma infantile ed egoista, ha imparato presto ad accontentarsi di poco. Nonostante il suo buon carattere e la sua pazienza, la vita però non è stata generosa con lei. Ora finalmente, nella sua casetta pulita e profumata di fiori e tisane, fra gatti e una cagnetta fedele, con il suo orto che produce in abbondanza verdure e frutta, si sente nonostante tutto serena. Il suo compito dovrebbe essere quello di aprire e chiudere il cancello del camposanto, ma lei non solo si occupa dei fiori sulle tombe, ma ha spesso una parola buona, una tazza di the o qualcosa di più forte per i parenti afflitti dopo la sepoltura dei loro cari. Violette ha poco più di quarant’anni e vestiti pieni di fiori che copre con soprabiti scuri e da tempo non pensa più all’amore. 

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