Fellowship point, la lettura

FELLOWSHIP POINT di Alice Elliot Dark.        NNE 2022

 

Questo romanzo di quasi 600 pagine si legge veramente in un soffio e, arrivati alla fine, si prova il forte desiderio di averne altrettante e di continuare a seguire le vicende, i pensieri, le emozioni dei personaggi che popolano questa bellissima storia.

Siamo nel 2000, a Philadelphia: Polly e Agnes, ormai ottantenni, sono amiche da una vita, hanno condiviso sempre tutto, si sono confidate fin da bambine esperienze e passioni e, pur essendo molto diverse, hanno quel legame che non si può spiegare e che è in fondo l’anima della vera amicizia. 

Agnes è una scrittrice famosa di libri per bambini: non si è mai sposata, vive sola, nasconde qualche segreto, è spesso caustica e cinica nei suoi giudizi taglienti, anche se in verità è animata nel profondo da una grande e asciutta generosità.  Polly è sposata, ha tre figli e dedica ogni momento della sua giornata e delle sue attenzioni al marito un po’ pedante e certamente egocentrico e ai tre ragazzi che anche se ormai adulti trovano il modo di tiranneggiarla: in qualche parte remota del suo essere sente una vaghissima ribellione, un lento emergere di quel lato di se stessa che ha sempre soffocato per dedicarsi alla famiglia. Le due donne possiedono due case vicine a Fellowship Point, nel promontorio del Maine, un luogo incontaminato popolato da boschi e aquile reali, in cui il nonno di Agnes un secolo prima aveva fondato con alcuni soci una piccola comunità.  È una terra quasi magica e ricca di antiche suggestioni in cui Agnes e Polly hanno trascorso tutte le loro estati, in cui hanno la certezza di aver vissuto la loro vera vita, in cui vorrebbero essere seppellite. Vengono però a sapere che sia un cugino di Agnes che il primogenito di Polly aderiscono a un progetto di sviluppo turistico su Fellowship Point e qui comincia la loro battaglia, anche interiore, per preservare il promontorio e gli animali che lo abitano. E poi c’è Maud, che lavora in una casa editrice e vorrebbe a tutti i costi che Agnes scrivesse un memoir: la sua presenza avrà un ruolo importante nella storia e tirerà inconsapevolmente i fili che daranno una svolta alla vicenda.

“Fellowship Point è un romanzo ricco e potente, di quelli che non si dimenticano e portano il lettore a immedesimarsi, a vivere pagina dopo pagina con i personaggi, a partecipare ai loro dolori, alle loro soddisfazioni, a tutto il loro mondo interiore così simile al nostro.

 

“Voleva innamorarsi solo una volta e rimanere innamorata per sempre. Le sembrava che un matrimonio fondato su un amore totalizzante rappresentasse l’apice del potenziale umano, un obiettivo che persino una ragazza come lei- tranquilla, carina, ma non bella- poteva raggiungere. Non si sentiva il soggetto di una tragedia romantica. E le andava bene così.”