Il party, la lettura del 18 luglio

Martin Gilmour, adolescente silenzioso e complessato, riesce a essere ammesso alla Burtonbury School, una scuola prestigiosa frequentata soprattutto da figli di diplomatici o che provengono da famiglie nobili e ricche. Martin ricco non è, non ha mai conosciuto suo padre, che è morto scivolando sul ghiaccio quando la madre era incinta di lui, ha sempre vissuto in modo dignitoso ma modesto e arriva in questo collegio con la sua borsa di studio, le camicie e i pantaloni comprati in un negozio di roba usata, il desiderio di un futuro che lo liberi da un’esistenza impacciata e incerta. Qui conosce l’affascinante Ben Fitzmaurice, figlio di un Lord e di una Lady, ricco, bello, spigliato, che non ha certo i bellissimi voti di Martin, ma è comunque il leader dei ragazzi e l’idolo delle ragazze. Fra i due nasce un’amicizia che in fondo è a senso unico: certo, Ben apre le porte della sua splendida villa e le braccia dei suoi genitori a Martin, che diventa nel tempo un affiliato ai Fitzmaurice, condividendone vacanze e feste familiari, ma è sempre Martin a cercare l’amico, a trovarsi nei luoghi da lui frequentati, a tarare la sua vita e i suoi impegni sulla vita e gli impegni di Ben. Ma una notte succede una tragedia che cambierà tutto e mille nodi che da anni giacevano irrisolti dovranno venire al pettine.

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