Vita e morte di Sophie Stark, La lettura

“Uscimmo insieme, senza toccarci o parlare. Non ci eravamo abbracciati. Mi resi conto di non aver mai camminato al suo fianco. Camminava veloce, a testa bassa contro il vento. Aveva uno di quei cappotti costosi che non sembrano molto caldi. Dovetti faticare per tenere il passo, ma mi piacque che non disse niente del bastone. Trovammo un caffè e lei entrò senza dirmi nulla. La seguii.” Questo singolare romanzo di Anna North, scrittrice e giornalista per diverse testate americane, ha vinto il Lambda Literary Award e in Francia è stato finalista sia al Prix Médicis che al Prix Femina. Quello che rende la storia veramente sui generis e che ne caratterizza l’originalità è il fatto che l’inquieta, insopportabile, geniale, anaffettiva Sophie, regista quasi per caso diventata molto famosa e a un passo dall’Oscar, viene raccontata da alcune persone che hanno avuto il privilegio e la disgrazia di aver fatto parte della sua vita. Ma raccontando della giovane donna, gracile come un uccellino, di pochissime parole, sempre insoddisfatta di se stessa e del mondo, i personaggi che hanno ruotato nella sua infausta orbita parlano anche della loro stessa vita, di come sono arrivati a lei o in che modo da lei sono stati scelti.

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€ Abbonati