Da Francesco Natale, responsabile di Gioventù Nazionale Carpi, movimento giovanile di Fratelli d’Italia di Carpi, riceviamo e pubblichiamo.
«Incuriosito dal titolo che compare nella prima pagina del vostro nuovo numero di Voce Mese, dal 2 settembre in edicola, che recita “Ma davvero Carpi è insicura per le donne” ho proceduto alla lettura dell’articolo. In questo vostro articolo riportate il vostro punto di vista sulla questione “sicurezza” a Carpi. In particolare vi riferite alla sicurezza delle donne. Secondo voi i casi di aggressione e molestie a sfondo sessuale sono troppo pochi per poter definire Carpi una città in cui le donne possano sentirsi minacciate dal punto di vista sessuale. Siamo, per fortuna, in democrazia e ognuno è libero di esprimere il proprio punto di vista. Così come voi avete espresso il vostro punto di vista, vorrei esporre anche io il mio. Secondo me per offrire una visuale corretta del fenomeno insicurezza il focus non dovrebbe essere esclusivamente sulle violenze sessuali. Ci sono infatti numerosi altri tipi di reati che vengono commessi in città che rendono Carpi una città insicura, non solo per le donne. E immagino che voi sappiate bene dei numerosi casi di insicurezza che si verificano a Carpi. Di baby gang Carpi è piena. Ma quello delle baby gang è solo uno dei fenomeni di insicurezza che si verificano in città. Ad accompagnare il fenomeno delle baby gang c’è quello dei furti. Per non parlare delle numerose risse che si sono verificate. Alla vostra domanda posta nell’articolo “esistono indizi sufficienti, in base ai fatti riportati, per confermare la marea di commentatori scatenati sui social e le forze politiche di destra nella convinzione che quanto avvenuto in via Menotti nei giorni scorsi fa di Carpi una città sostanzialmente insicura?” la risposta è sì. Ovviamente non si può vivere in quella che voi chiamate “campana di vetro”. Però il numero di certi fenomeni si può prevenire con proposte concrete, come quelle fatte da Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale. Proposte, queste, che sono rimaste inascoltate. Non sono “le destre” a creare “allarmismo”, ma sono i fatti criminosi e di degrado che ho sopra riportato a creare un sano allarmismo. La destra altro non fa che denunciare questa vera e propria emergenza e costruire soluzioni che, a causa di altri, non vengono concretizzate, non costruisce “un bel teatrino elettorale” anche perché le nostre proposte sono state fatte anche prima delle elezioni. Anche per questo ci distinguiamo dal Partito Democratico che, invece, a ridosso delle elezioni, dopo aver governato la città da oltre 70 anni e il Paese da 10, propone una petizione popolare per ottenere un commissariato di secondo livello.