Chiesa di Cibeno: critica superficiale, Lettere

dell'Architetto Paolo Belloni - Bergamo

Gentile Direttore ho letto l’articolo pubblicato dal suo giornale lo scorso 5 Novembre sulla Nuova Chiesa di Cibeno di Carpi. Ho l’impressione che l’articolo riporti considerazioni che non fanno onore ad una comunità che attende da molti anni l’apertura di questa chiesa, che l’ha desiderata, voluta, l’ha pazientemente attesa e ora si appresta a viverla guardando alla sua inaugurazione come ad un giorno di festa. Scrivere un articolo con un taglio così critico, soprattutto nel titolo, e un approccio giornalistico così superficiale non fa onore né al suo giornale e neppure al giornalista che l’ha scritto e che, opportunamente, non ha neppure firmato il testo. Chi azzarda critiche così ingenerose al lavoro altrui, soprattutto se si tratta del lavoro corale di una comunità, dovrebbe innanzitutto assicurarsi di avere svolto con diligenza il proprio, e cosi non è. Non mi disturba la critica “architettonica” che può essere persino costruttiva se intellettualmente corretta. Argomentata da chi chiama “cupola” un tiburio a forma di parallelepipedo, e privo di cupola, non è sicuramente la migliore premessa perché possa essere identificata come voce qualificata ad esprimere un giudizio. (La cupola è una volta a calotta con perfetta simmetria centrale, con base poligonale, circolare o ellittica e profilo a semicerchio, parabola oppure ovoidale. Vedi anche la semplice e facile Wikipedia o un qualsiasi testo di arte da scuola elementare) Se l’articolo intendeva dare la notizia dell’inaugurazione la informo che neppure questa elementare informazione è corretta perché l’inaugurazione della chiesa non è prevista per l’11 Novembre