Ramazzini dopo il Covid? Bonucchi: ''Nefrologia senza posti letto da quattro anni''

In relazione alle comunicazioni sulla riorganizzazione del Ramazzini dopo il Covid, fornite dall'Ausl di Modena durante l'ultimo Consiglio comunale alla consigliera del Pd, Cristina Luppi, tramite l'assessore Tamara Calzolari, il Direttore della Rete nefrologica provinciale e di Nefrologia e Dialisi dell'ospedale di Carpi, Decenzio Bonucchi, ci scrive:

«Non capisco quale ostinata amnesia porti a non citare la situazione della Nefrologia del Ramazzini, che da alcuni anni, dopo aver prestato la propria area per la ristrutturazione dell'SPDC, si trova ancora (dopo oltre 4 anni) oggi a NON avere posti letto, a dispetto dei criteri di accreditamento, costretta a vagare fra Ortopedia, Urologia e Chirurgia. Forse le incredibili contraddizioni e i grossolani errori legati a questa vicenda portano i diretti interessati a non farsene carico, a danno di malati (non solo i dializzati) che hanno la sfortuna di non disporre di una associazione abbastanza forte da farsi sentire nelle sedi opportune. D'altro canto, la legge Bassanini limita anche la possibilità di espressione dei sanitari interessati da questa aperta discriminazione. Per questo ritengo indispensabile un dialogo produttivo (non fiori ma opere di bene) fra Casa Comunale e Ausl».

Decenzio Bonucchi, Direttore Rete nefrologica provinciale Nefrologia e Dialisi, Ospedale Ramazzini di Carpi