Menotti: il cimelio si difende, Lettere

di un affezionato lettore modenese - E.G.

Nel consueto monitoraggio che sono solito svolgere in merito a memorie carpensi per le quali nutro particolare sensibilità, ho visitato, alla ex-cittadella di Modena, luogo dove sono custodite le vestigia (forse...) del basamento delle forche del nostro Ciro Menotti e del suo sfortunato ma glorioso compagno di sventura, il notaio Vincenzo Borelli. Come potrete notare dalle fotografie che vi mando, direi che non c’è malaccio sullo stato di manutenzione: erba sfalciata di fresco, assenza di sfregi vari, eccetera. È vero che si potrebbe sempre migliorare: ad esempio la corona di alloro del Sindaco, in evidente stato di decomposizione, è lì da almeno febbraio scorso, e sarebbe bastato poco mandare uno stradino comunale a toglierla dopo almeno un mese dalla cerimonia di posa, a sostegno del decoro. La cancellata, inoltre, avrebbe bisogno di una rinfrescata mentre l’immancabile cartaccia sul prato c’è sempre... Tant’è; direi che però possiamo accontentarci, a maggior ragione nel confronto con quello che é diventato oggi il quartiere della Cittadella, non più caposaldo estense a difesa della Capitale del Ducato e della sua identità, ma ora una specie di casbah con annesso suk, sozza, maleodorante, sgarbata ed insicura.

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€ Abbonati