Parola d'ordine: contingentare

da Rossella Gandolfi riceviamo e pubblichiamo:

«Contingentare è la mia parola d’ordine per sperare di evitare l’estinzione umana, estinzione per altro meritatissima perché non c’è animale più stupido di quello umano. Sottolineo che “stupido” è un eufemismo nella lunga lista di aggettivi aberranti con cui lo si può descrivere e per nulla eccessivi, tutti basati su semplici dati di fatto a partire dall’invenzione della guerra in tempi preistorico-tribali per arrivare all’era attuale dove impera l’alienazione generale, la dipendenza patologica da device tecnologici. Provate a soffermarvi su tutto quello che scorre in mezzo a questi due punti…bè non tutto perché avreste un cervello di levatura enciclopedica e non mi risulta che in giro la massa – anche detta popolo, nei tempi antichi popolino – vada molto oltre alle capacità di un gallinaceo.

Sono odiosa? Forse. Io non sono un politico e posso permettermi discorsi impopolari, sicuramente chiari e diretti: io non devo arrivare da nessuna parte, non voglio accaparrarmi nulla, me ne frego dei like.  Il problema della Terra non è il cambiamento climatico perché il pianeta ce la farà nonostante questo, ce la farà benissimo dopo essersi liberato di noi. Ah, che respiro senza otto miliardi di parassiti che succhiano, feriscono, s’infiltrano ogni dove! Contingentare, dicevo, a partire proprio dalla riproduzione, la nostra, che con un numero mondiale di umani così abnorme deve essere riconsiderata. Gli altri animali – e siamo tutti spinti da leggi ormonali per la sopravvivenza della propria specie – si regolano in base alle probabilità di buona riuscita, alle condizioni ambientali favorevoli, a un equilibrio di popolazione.

Contingentare tutto quello che nel dopo guerra e soprattutto a partire dagli anni Settanta è stato inculcato alle masse con ottimi risultati: il consumismo più becero. Contingentare anche quello che è stato fatto passare per la ciliegina del pensiero democratico, quello a cui ormai tutti, ma proprio tutti aspirano a vendere. La nuova luccicante industria. Di cosa si tratta? Del turismo di massa! Nugoli di cavallette che si riversano ovunque solcando i cieli con le più svariate compagnie aeree – inquinamento a gogò – e…all inclusive. Cosa dovrebbero lasciare nei luoghi visitati se non spazzatura e pochi euro per souvenir “made in China”? E ancora contingentare, contingentare ad esempio l’uso dell’acqua a chi ne fa spreco, contingentare il numero delle auto, elettrica o no, ne basta una a famiglia. Contingentare!! Che idea ingenua, fuori dalla realtà, con tutti gli affari che girano, i miliardi, le multinazionali, i giochi di potere e, dimenticavo, i sacrosanti posti di lavoro. E poi lo stile vita chè se non corri non sei nessuno, la pizzeria, la discoteca, il lavaggio del cervello con i social. E’ così comodo non pensare, stordirsi, seguire il branco. Che facciano delle altre leggi, noooo?! Ah, dimenticavo: i lemming, simpatici piccoli roditori, si suicidano in massa seguendo chi hanno davanti. Non se ne conosce il motivo, forse sono sull’orlo di un baratro e all’improvviso...bam…sotto le zampe il nulla».

Rossella Gandolfi - Carpi