Quanti pensate si iscriveranno al polo universitario di Carpi?

Da Fabio Marri, già docente presso il Dipartimento di Filologia classica e Italianistica dell'Università di Bologna, riceviamo e pubblichiamo.

«Caro direttore, da (ex) docente universitario di lingua italiana avrei due o tre osservazioni da fare sul progetto di nuovo corso di Laurea Magistrale (cioè l’ultimo biennio) a Carpi. Capisco che avere una università sotto casa sia motivo di orgoglio ecc. (anche la “mia” Bologna ha disseminato tutti i paesoni o cittaduzze intorno di corsi e corsetti), e soprattutto suppongo che ci sperino gli affittacamere e i baristi. Però:

  • quanti pensate che si iscriveranno? (ripeto, è una laurea magistrale, cioè “facoltativa” perché per diventare ingegneri basta il primo triennio)
  • per le lezioni si pensa di ricorrere all’e-learning: cioè si potrà seguire i corsi (e magari anche fare gli esami) da casa propria: affittacamere e baristi che ne diranno?
  • Coi servizi pubblici (treni) già insufficienti per gestire i trasporti scolastici da Carpi a Modena, come si pensa di accogliere i presunti ulteriori studenti (nel ‘best case’ che vengano fisicamente…)?
  • Anche dalle tante parole inglesi presenti nelle prime righe del pezzo (che hanno tutto lo stile del comunicato- stampa)* si capisce che sarà un corso in lingua inglese, modalità deprecabile e deprecata  a tanti livelli da parte di chi ama la lingua italiana. Si pensa di attirare studenti stranieri? Con voli Ryanair che atterrino a Budrione?? Saluti»

Fabio Marri – Modena