L'apertura della Chiesa alle persone Lgbt espressione del sacerdozio comune di tutti i battezzati

Molto scalpore ha destato nella Chiesa e nel mondo cattolico, aprendo un dibattito tra favorevoli e contrari, il provvedimento del dicastero per la Dottrina della Fede “Fiducia Supplicans'' di aggiornamento della dottrina rispetto alle tematiche dei diritti civili secondo i principi dell'inclusività e dell'accoglienza, varato in accordo con papa Francesco. Le coppie irregolari, a partire da quelle dello stesso sesso, possono essere benedette. Le benedizioni sono possibili, ma non in un contesto liturgico e non in modo tale da generare confusione con la benedizione propria del sacramento del matrimonio. L'Amore con l'A maiuscola proclamato nel Vangelo ha la sua autentica definizione. Via libera dunque alla benedizione di coppie  cosidette irregolari e omosessuali con determinate attenzioni e senza sovrapposizioni con il matrimonio tra uomo e donna. Si dice come spiegazione che ''...la Chiesa accoglie tutti coloro che si avvicinano a Dio con cuore umile, accompagnandoli con quegli aiuti spirituali che consentono a tutti di comprendere e realizzare pienamente la volontà di Dio nella loro esistenza... La benedizione offre alle persone un mezzo per accrescere la loro fiducia in Dio”. Per il gesuita padre Jammes Martin il provvedimento ''...rappresenta un importante passo avanti nel ministero della Chiesa nei confronti delle persone LGBT e riconosce il profondo desiderio di molte coppie cattoliche dello stesso sesso, con amore autentico, di ammettere la presenza di Dio nelle loro relazioni di amore''. Il Dicastero per la Dottrina della Fede “...ha così abolito il proprio principio secondo il quale alla Chiesa mancherebbe l'autorità del magistero per benedire le coppie omosessuali e quelle risposate” commenta il prete e teologo tedesco Michael Seewald. Il vescovo Georg Batzing, in seguito eletto Presidente dei Vescovi tedeschi, aveva sostenuto: “Sono dell'opinione che dovranno cambiare il catechismo a questo proposito''. Si può dire in sostanza che lo scopo del matrimonio è cambiato, perché l'amore nel matrimonio cristiano ora ha la precedenza sulla riproduzione. Questa è la grande novità. Che cos'è tutto questo se non espressione del ''sacerdozio comune in quanto battezzati che scaturisce dal battesimo di tutti i membri della Chiesa che riconosce il suo esercizio indiretto attraverso gli organi ufficiali“? E anche “...un riconoscimento dell'esistenza nella Chiesa di un progressivo maturare di ciò che significa il battesimo che si sviluppa nel tempo, nella crescita nella fede dei laici, membra del corpo di Cristo che si espande nella sua missione ad gentes che richiede progressività nella conoscenza del messaggio pieno del Vangelo? Papa Francesco ha affermato che il nemico della fede è la paura: certo è che quest'uomo è un uomo di Dio con il suo agire per la pace e l'accoglienza e sopratutto facendo riflettere sul senso autentico del messaggio evangelico di amore e speranza. Grazie al Signore che c'è l'ha mandato, anche quando sembra che la barca, in balia delle onde, traballi. Ma il Signore ha affermato ''Non temete, Io sono con voi sempre''.