L'Avvento che prepara un nuovo Natale nel segno della speranza, Pensiero Libero

Domenica scorsa, 28 novembre, è iniziato un periodo di attesa, per i cristiani. “l’Avvento’’, che è l’attesa di una nuova nascita, quella di un Figlio che ritorni a riempire la casa dell’uomo (la terra), del grido della giustizia e della pace, cosi che esso non venga messo a tacere dalla ripetitività, dalla consuetudine, dalla delusione accumulata in passato. L’annuncio dell’Avvento, se si vuole, rinfocola sogni mai sopiti nel cuore dell’uomo, rinnova la speranza che la sua fatica, impiegata a costruire cieli nuovi e terra nuova dentro la storia quotidiana, non sia vana. Certo è che leggere, in questo periodo i “famosi segni dei tempi’’ non è un’impresa facile, ma ci sono avvenimenti positivi: la venuta di Papa Francesco, l’elezione negli Stati Uniti di un presidente come Joe Biden, la grande solidarietà tra le persone in questa terribile epidemia. Il terreno di incontro è costituito dalle cose di questo mondo, come l’amore, l’amicizia, la sessualità, la morte e la nascita, il dolore e la sofferenza, la malattia, la felicità. In proposito, Simone Weil ha scritto: “Non è dal modo con cui un uomo mi parla di Dio che io vedo se ha abitato nel fuoco dell’amore divino, ma dal modo con cui mi parla delle cose terrene. La verità della fede si misura sulla verità e sulla bellezza dalla vita che suscita’’.

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