L'evasione fiscale approda raramente al confessionale, Pensiero libero

Alcune domeniche fa, abbiamo letto il Vangelo Matteo 22,15-21 noto soprattutto per la saggia e famosa battuta di Gesù: “Rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio’’ nella quale si è voluta leggere, la “visione politica’’ di Gesù. Alla domanda fattagli per metterlo alla prova “È lecito o no pagare il tributo a Cesare?’’ (Matteo 22.17) Gesù riconosce chi è Cesare, il potere costituito, e risponde in modo ineccepibile. Tradotto ai nostri giorni, al di là di interpretazione esegetiche, è giusto pagare le tasse allo Stato? Un sacerdote, mi ha detto ‘’In 40 anni di sacerdozio, a confessare il peccato di non aver pagato le tasse, sono state sì e no 3 o 4 persone’’.

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