Il mercato ha sempre ragione

Era un bel po’ di tempo che non assistevamo al ritorno della volatilità sui mercati finanziari e quindi di riflesso delle pressioni in vendita sui mercati azionari in primis, in modo particolare su quegli investimenti che erano saliti di più. Tutto prima o poi tende all’equilibrio e quindi un mercato che è salito troppo deve poi successivamente ridiscendere; al contrario, dopo una discesa importante i prezzi di mercato devono poi riprendersi. Ma questa volta è bastata una bella legnata veloce di due sedute con un calo vistoso superiore al sei per cento per dire che si ripartirà. O vuoi vedere che sarà la volta buona che potremmo assistere a un calo preannunciato molto più importante? Oppure questo calo sarà tale da trasformarsi poi in un’inversione di mercato ribassista così da farci assistere a un ribasso profondo e molto duraturo nel tempo? Nessuno ha la sfera di cristallo, ma il mercato ha sempre ragione e quindi al momento questo calo dei prezzi sulle principali borse mondiali è configurabile come una correzione di breve termine e che potrebbe ancora continuare nei prossimi due o tre mesi con un calo molto più accentuato. Nessuno sa naturalmente nemmeno di quanto potrebbe scendere il mercato azionario, ma la statistica dice che le correzioni sono in media del 13 per cento. Poi si dovrebbe ripartire, ma c’è chi a ragion veduta potrebbe dire che ormai l’effetto coronavirus avrà un impatto devastante sull’economia mondiale nei prossimi mesi. Dobbiamo fidarci di questa previsione di molti economisti? L’esperienza mi insegna invece che è preferibile affidarsi a ciò che il prezzo di mercato sarà in grado di dimostrare e se mai dovesse verificarsi una correzione pronunciata potrebbe essere una nuova occasione d’acquisto mentre, qualora i prezzi dovessero scendere al di sotto del 20 per cento, allora bisognerà prestare molta attenzione al loro andamento perché l’inversione ribassista di mercato sarebbe alle porte. Tuttavia quest’anno ci sarà l’elezione del nuovo Presidente degli Stati Uniti e quindi, sempre statisticamente parlando, è meno probabile che l’anno possa finire in rosso, ma dobbiamo ricordarci che il mercato ha sempre ragione e quindi è meglio credere a ciò che si vede nei prezzi piuttosto che a ciò che ci raccontano: non solo in tv o sui giornali, ma anche gli addetti ai lavori. Il grafico dell’indice azionario europeo eurostoxx50 ci dimostra che il mercato azionario è imprevedibile per chiunque, sia nel breve che nel medio-lungo termine, e ad oggi prezza 3.645 ancora ben distante dai massimi del 2008. Tuttavia al momento è in atto una fase correttiva dei prezzi che potrebbe avere un’accelerazione più accentuata sotto 3.545 dove passa la media mobile a 60 settimane e nulla esclude un calo molto pronunciato fino a 3.400 dove potrebbero tornare gli acquisti, mentre sotto tale livello si potrebbe scatenare il panico. Ce lo faremo dire dai prezzi di mercato che se ben controllati e gestiti con un modello di studio dei prezzi ci potranno aiutare a contenere il rischio e approfittare delle successive ripartenze. Hasta la vista.

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