A Milwaukee, ci raccontava una Carpigiana residente da anni nella città del Wisconsin (Usa), quando in un parco urbano cade un albero, non succede nulla. Lo lasciano lì a ricoprirsi di muschio ed erba, un po’ come accade per i sentieri di montagna, ritenendolo parte del paesaggio che non è sempre ordinato e razionale, ma è fatto anche di selvatica e naturale casualità. Qui da noi, invece, una signora si fa male, molto male, inciampando in un ramo caduto in un parco della città e annuncia querela contro il Comune per la mancata manutenzione. Abituati come sono a convivere e talvolta a combattere con la maestosa grandezza della loro natura, Oltreoceano ne accettano con responsabilità anche le durezze. Da noi, dove la natura si concepisce solo addomesticata a nostro uso e consumo, incappare nelle sue asperità genera cause legali. Là l’uomo si inchina al suo cospetto, rispettandola. Qui, la piega al proprio volere, chiedendo poi di esserne tutelato fuori da ogni responsabilità. E così, dentro le loro città prosperano i boschi, nelle nostre le aree verdi con panchine e lampioni.
21 Novembre 2018
Alberi, Metacarpi del 22 novembre
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