Giudizi, Metacarpi 29 novembre

Carpi? “Sporca, insicura, piatta, vuota e inquinata  più che mai”, scrive uno su Voce facebook.  Carpi ? “Operosa, gioiosa, unica, fiorente,  frizzante, a misura d’uomo” hanno scritto invece sulla  pagina di una catena distributiva quanti hanno risposto  all’invito a definire la città con un solo aggettivo.  Lungi da noi la pretesa di stabilire chi abbia ragione.  Figurarsi: assegnare la patente di verità tra chi rimprovera  a Carpi piattume e sciatteria e chi la ritiene spumeggiante  è un esercizio di equilibrio al di sopra delle  nostre forze. Il problema, semmai, è capire l’origine di  uno strabismo siffatto e come mai un territorio che  supera di poco i 130 chilometri quadrati possa contenere  giudizi così grandiosamente opposti. Succede,  forse, alle città quel che si è soliti attribuire ai giornali:  non sono loro a influenzare i lettori, ma i lettori a  cercarvi quello di cui sono già convinti. Ognuno, e  non scopriamo nulla, coglie della città solo quello che  lo conferma nel proprio pre-giudizio e, caschi il mondo,  non vedrà altro. Teniamolo presente, perché sarà la  chiave della prossima campagna elettorale. 

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