Carpi? “Sporca, insicura, piatta, vuota e inquinata più che mai”, scrive uno su Voce facebook. Carpi ? “Operosa, gioiosa, unica, fiorente, frizzante, a misura d’uomo” hanno scritto invece sulla pagina di una catena distributiva quanti hanno risposto all’invito a definire la città con un solo aggettivo. Lungi da noi la pretesa di stabilire chi abbia ragione. Figurarsi: assegnare la patente di verità tra chi rimprovera a Carpi piattume e sciatteria e chi la ritiene spumeggiante è un esercizio di equilibrio al di sopra delle nostre forze. Il problema, semmai, è capire l’origine di uno strabismo siffatto e come mai un territorio che supera di poco i 130 chilometri quadrati possa contenere giudizi così grandiosamente opposti. Succede, forse, alle città quel che si è soliti attribuire ai giornali: non sono loro a influenzare i lettori, ma i lettori a cercarvi quello di cui sono già convinti. Ognuno, e non scopriamo nulla, coglie della città solo quello che lo conferma nel proprio pre-giudizio e, caschi il mondo, non vedrà altro. Teniamolo presente, perché sarà la chiave della prossima campagna elettorale.
28 Novembre 2018
Giudizi, Metacarpi 29 novembre
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