Auspici, Metacarpi del 14 maggio

In altra parte del giornale ci occupiamo delle ragioni che potrebbero aver indotto il Pd e il Sindaco, dopo una lunga resistenza, a dire di sì alla partecipazione di Aimag alla gara per Unieco Ambiente. Qui si vorrebbe invece richiamare l’attenzione sul dopo. E su una eventuale vittoria che porterebbe Aimag a controllare una rete di partecipate che va dal Piemonte alla Puglia, passando per Marche e Toscana. Occorreranno nervi d’acciaio e soprattutto notevoli doti imprenditoriali e manageriali per governare un coacervo simile di partecipazioni. Per di più legate a un settore – la raccolta e il trattamento dei rifiuti – che richiede stretti rapporti con i territori e con chi li governa, vale a dire Enti locali, Unioni e Ato. Che poi significa con la politica e con le sue infinite modulazioni locali. Non abbiamo dubbi che l’attuale management di Aimag sia all’altezza del compito. Ma poiché la società è un po’ tutti noi, visto che i suoi dividendi beneficiano i Comuni, possiamo solo augurarci che, al di là dei documenti prodotti, le sue risorse umane siano all’altezza delle ambizioni.

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