I dintorni di Carpi, scriveva Hans Semper nel 1882, “somigliano a un grande e ridente giardino fiorito che ostenta file ininterrotte di alberi da frutto e olmi sui quali le viti si intessono a forma di ghirlanda”. Partiremmo da qui per definire l'assetto del Parco della Cappuccina fortemente criticato in Consiglio comunale dai Cinque Stelle, per i quali ci vorrebbero più alberi in una sorta di rimboschimento, e difeso dall'assessore Righi che rivendica il progetto originale di un parco agricolo dentro la città, approvato dopo ampia consultazione. Sono due logiche contrapposte: la funzione depurante della vegetazione da una parte e lo straniamento paesaggistico dall'altra. L'una cosa, peraltro, non esclude l'altra: proprio perché un parco agricolo prevede le alberature, purché consone alla campagna come la vedeva lo studioso austriaco. E' troppo chiedere che gli uni rinuncino all'ottica sanitaria e l'assessore dia fondo alla visione di una campagna alberata? (ph. TvQui)
3 Novembre 2023
Cappuccina, Metacarpi su Voce digitale del 3 novembre
METACARPI DI FLORIO MAGNANINI
altre rubriche
Timoni, su Voce Mese del 30 agosto
27 Ago 2024
Squadre, Metacarpi di Voce mese del 28 giugno
29 Giu 2024
Bandiere, Metacarpi del 21 giugno
21 Giu 2024