Carattere, rubrica Metacarpi su Voce digitale del 21 gennaio

Il futuro piano regolatore decreterà la fine dei piani particolareggiati. Li sostituiranno i cosiddetti accordi operativi che, detta molto sinteticamente, assegneranno rilievo ai criteri di priorità, ai requisiti e ai limiti in base ai quali si valuterà la rispondenza all'interesse pubblico delle proposte avanzate dai privati. Per Carpi qualche cosa di simile è già avvenuto ancora prima della legge urbanistica regionale: l'accordo per il Burger King sulla Losi, che doveva includere per il privato il recupero della corte Castellazzi e la realizzazione di una ciclabile; e il trasloco del Conad, sempre sulla Losi, autorizzato con la garanzia di una rotatoria, di piantumazioni e di soluzioni edilizie sostenibili. Nel primo caso è tutto sfumato per un fallimento, evidentemente non previsto. Nel secondo ci sono tutte le premesse per un approdo sicuro. Per dire che il nuovo quadro legislativo assegna al Comune un ruolo da protagonista e non solo normativo. Al quale deve essere particolarmente preparato: per competenze e creatività, certo, ma anche per carattere e determinazione. (nel disegno, l'accordo di programma con la fallita Dmr, a carico della quale ci sarebbe stata, oltre al recupero della corte Castellazzi e alla realizzazione del Burger King, la pista ciclabile collegata al sovrappasso, segnalata in rosso)