Centro, in Metacarpi su Voce digitale del 3 marzo 2023

Centro

 

Si sente spesso ripetere: se il Pd lo/la candida a sindaco/sindaca, sicuro che questa volta perde: e via con una serie di nomi – pochi, per la verità – scartati preventivamente. Allora si prova a guardare dalla parte opposta: qui si fa prima, perché di nomi plausibili non se ne vedono proprio. E' così che uno pensa: vuoi vedere che al centro... Già perché no? Il centro, anzi, il Centro: il luogo più affollato di ambizioni e più deserto di voti. Dove si stipano e sgomitano ex renziani, portatori di Azione, civici e pentastellati a diverse gradazioni di rancore verso chi governa ora, ex assessori di ritorno, cani sciolti in eterna trasmigrazione alla ricerca del partito che non c'è, vecchi e mai dismessi sinistrati democristiani (nel senso di sinistra Dc) e, da ultimi, popolari e margheriti in fuga dal Pd a conduzione Schlein. A questo punto si può perfino pensare che il nome spunterà proprio da qui. Il nome e basta: perché ai numeri dovranno pensarci gli altri, quelli che non hanno mai trovato il tempo, da governanti od oppositori, di formare una classe dirigente.