Classici, Metacarpi su Voce del 10 settembre

Un privato investitore chiede al Comune di trasformare in deroga al Prg vigente l'uso di un proprio immobile (l'ex Molly) in commerciale per la vendita di generi alimentari. Il Comune gliela fa pagare cara, la deroga: sistemazione di marciapiede e pista ciclabile, realizzazione di posti auto pubblici finora rosicchiati a un'area verde, ripiantumazione degli alberi abbattuti per far posto al parcheggio di pertinenza, seicento metri dell'immobile dati in uso gratuito all'Amministrazione per sei anni. Voto contrario delle minoranze. Perché a Carpi si lascia troppo spazio ai supermercati, tuonano da destra, rivelando insospettabili vocazioni bolsceviche a reprimere i kulaki del libero mercato: e questa è una sorpresa. Perché il privato ha concesso troppo, in cambio di appena 900 metri di superficie di vendita e dev'esserci per forza qualche cosa sotto, insinua invece l'esponente dei Cinque Stelle, esprimendo il classico Timeo Danaos et dona ferentes (Temo i Greci anche se portano doni). E questo, invece, nella cultura complottistica grillina casca proprio a pennello.