Gronda sensazionalismo e moralismo gratuiti, questa storia della cocaina. Spuntata dal chiacchiericcio telefonico intercettato nell’ambito della nota inchiesta giudiziaria, è subito diventata l’occasione per istituire uno spettacolare rapporto causa-effetto tra la droga e le notti e le feste in appalto, sullo sfondo di una non meglio precisata Carpi bene. Tutto senza informazioni precise e secondo i più sperimentati cliché del giornalismo di provincia. Sul quale si è innestato qualche moralizzatore a scandalizzarsi – con un tocco di voluttà anticarpense – della mancata indignazione collettiva, ma puntando in realtà a spremere il massimo succo politico da quel collegamento. Magari cullando l’inconfessabile speranza che anche di questo sia chiamata a rispondere la Giunta Bellelli. Se non esistesse l’inchiesta, tutto sarebbe rimasto nella certezza, sconfortante, che a Carpi la polvere bianca è sempre circolata, come a Modena e in ogni altra parte. E si presume che, disgraziatamente, continuerà a farlo, anche dopo gli avvisi di garanzia e le elezioni.
13 Marzo 2019
Cocaina, in Metacarpi del 14 marzo
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