Dèhors, rubrica Metacarpi su Voce digitale del 10 febbraio 2023

Forse non è tanto importante sapere  chi sia il colpevole della presunta  illegittimità del déhors ora smontato  dell’ex Cookies: se la Soprintendenza  che potrebbe aver opposto un diniego all’inizio della storia, salvo poi dimenticarsene, fino alla  prescrizione; o se il Comune che, tra temporeggiamenti, inerzie, transiti di poteri e dimenticanze, avrebbe finito per lasciar fare, date anche  le caratteristiche di un locale che, privato del déhors, non sarebbe mai sopravvissuto così a lungo. Quel che conta piuttosto è che ora, smontato il tutto, quell’angolo in uno dei più suggestivi passaggi della città, resterà a  lungo deserto. E con il concomitante andamento a singhiozzo del vicino Mattatoyo, la giovanile attrattività rappresentata dai due ritrovi per  piazzale Re Astolfo, si dissolverà, lasciando spazio ai vandali della notte: quelli che si annidano nel Cortile  delle Steli – ma perché non lo recintano? – o imbrattano muri e demoliscono ogni segno di arredo urbano. C’è ora un rischio “terra di nessuno”, per il cuore monumentale di Carpi, al quale un’Amministrazione comunale non può restare indifferente.