Fanti e cavalieri, Metacarpi del 27 novembre

L'hashtag #laGrandeCarpi, "Pronti, partenza, via”, con il quale il Portavoce ha innestato una sapiente campagna teaser sul concetto “Stiamo realizzando il futuro”, dando appuntamento a tutti alle 18 di venerd' scorso, deriva dalla convergenza di cinque percorsi corrispondenti ad altrettanti progetti di lungo respiro: il nuovo ospedale, la sede universitaria, il piano per la mobilità sostenibile, gli interventi sia urbanistici (Ztl) che architettonici (Torrione, palazzo dei Pio, presto San Nicolò, si spera) sul centro storico e verde, nel senso di parco della Cappuccina e parco di Santa Croce. Alcuni di questi grandi piani sono allo stadio delle intese e degli accordi preliminari; altri dovrebbero profilarsi come imminenti e altri ancora sono addirittura in corso. Non c'è dubbio che su tutto questo la Giunta Bellelli 2 si gioca tutta la propria credibilità, così come – ed è quel che più conta – è la stessa città che vedrà messo in gioco molto del proprio futuro. Qualcuno (leggi Movimento 5 Stelle), anche alla luce del promesso palazzetto dello sport, si è chiesto chi meni davvero le danze su queste prospettive strategiche. Se sia cioè la Fondazione Crc, che tra ateneo, palazzetto e parco impegnerà un bel po' delle proprie risorse. Oppure il Comune, ancora appeso a quel “progetto Carpi” affidato nel giugno scorso a un gruppo di consulenti, incaricati di tirar fuori la città dalla prevedibile depressione economica di un dopo Covid che non è mai incominciato.

 

 

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