Poche volte, prima d'ora, sulle festività di fine anno si erano affollate tante immagini di distruzione e morte dai vari teatri di guerra. E non si vede alcuna autorità mondiale, alcun accordo fra gruppi di Stati per una pressione comune sui belligeranti, alcuna azione decisa da parte della Ue o degli Stati Uniti o della Cina – dalla Russia non c'è da aspettarselo – che possano far decidere per una tregua e l'avvio di trattative. Prevale la logica spietata delle armi e l'unico barlume di bontà, faceva notare in un bel servizio in streaming l'inviato di Repubblica, Gianluca Di Feo, è rappresentato dai...gatti. Sì, proprio loro, vezzeggiati e coccolati nelle trincee sia russe che ucraine, una testimonianza filmata di tenerezza fra uomini chiamati a uccidere e a rischiare la vita. Non c'è da stare allegri, se il solo segnale di umanità proviene dai loro musi paciosi e indifesi. Ma c'è sempre speranza, il peggio lo stiamo conoscendo e da questo numero di Voce mese, che è già di gennaio, auguriamo a tutti un 2024 migliore.
1 Gennaio 2024
Gatti, su Voce mese gennaio 2024
METACARPI DI FLORIO MAGNANINI
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