Incarichi, rubrica Metacarpi su Voce digitale del 6 gennaio 2023

Vagliate le diverse candidature pervenute dopo avviso pubblico, la Giunta dell'Unione ha chiamato a ricoprire l'incarico di Amministratore unico dell'Asp una laureata, storica militante prima dei Ds e poi del Pd. L'incarico non è di quelli per cui si possa parlare di favolosa retribuzione, visto che si tratta di 2 mila euro lordi mensili. Ma segnala pur sempre un netto miglioramento rispetto all'indennità percepita da assessore comunale nel decennio 2004-2014, difficile da calcolare oggi, ma nell'ordine medio dei 12/13 mila euro lordi annui. E soprattutto alla miseria di quella riscossa da consigliera di amministrazione di Sinergas, carica alla quale, subito dopo aver dismesso i panni di amministratore del Comune di Carpi, è assurta per due mandati, dal 2014 al 2017 e dal 2017 al 2020, per un'indennità base – sperabilmente integrata dai rimborsi spese – fra i 5 e i 7 mila euro lordi annui: praticamente un reddito di cittadinanza. Felici dunque per il miglioramento conseguito, resta un filo di inquietudine; come avrà campato nei due anni senza incarichi, dal 2020 al 2022?