Solo prendendo atto del peso assunto nella moda da temi come la sostenibilità di tessuti e filati e del riciclo dell'usato si capisce quanto abbia perduto, Carpi, con la fine della Silan di Renato Crotti. Non si tratta di lasciarsi andare alla nostalgia: ma di capire piuttosto quanto servirebbe oggi un'industria ideatrice e produttrice di tessuti e filati come quella, l'unica di quel rilievo mai esistita a Carpi, e quanto avrebbe potuto influire su ricerca ed evoluzione tecnologica del tessile. Manca ovviamente la controprova. Ma è solo da industrie impegnate sul campo come lo fu la Silan che possono derivare impulsi concreti al rinnovo di un sistema produttivo. Quegli impulsi che mille corsi di formazione, sia pure qualificati e valorosamente sostenuti da associazioni e istituzioni potranno mai compensare, anche a costo di sedi prestigiose all'ex mercato coperto. Voce settimanale digitale ritornerà nei recapiti mail il 25 prossimo: a tutti, un buon mese di agosto.
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