Pedalate, rubrica Metacarpi su Voce digitale del 17 giugno

Com'è possibile che un cittadino urli inviperito in una pubblica assemblea che "...dopo le 19 non ci sono più i vigili” e che l'Assessora con delega alla Sicurezza possa riubattergli perentoria “...non accetto assolutamente questa affermazione, perché non è vera” e che tutti e due si sentano dalla parte della ragione? E' un paradosso che resiste, al di là dei ruoli e che vorremmo provare a spiegare, pronti a essere smentiti, come si fa per i trucchi: il vigile c'è, ma non si vede. Per dire insomma che in una città in cui è venuto a mancare il senso di appartenenza che faceva di ogni Carpigiano il vigile di se stesso e anche un po' degli altri, si avverte la mancanza degli uomini in divisa che, a piedi o in bici, andavano apparentemente a zonzo, ma redarguivano, richiamavano, controllavano, chiedevano. Assumendosi un compito che sta al di qua della polizia giudiziaria e della linea dei reati e dei crimini, ma serve a presidiare i comportamenti, l'inciviltà e la maleducazione. Ce ne vorrebbero di più, certo, ma anche più allenati ad alzare il ditino, a camminare e a pedalare.