Percezioni rubrica Metacarpi del 24 gennaio

“Non si placa l’ondata di furti in città”, scriveva  la Gazzetta del 17 gennaio scorso,  commentando furti in appartamento  avvenuti due a Carpi e due a Campogalliano, in un  mese nel quale “l’ondata” in questione si riassume in  un furto di gasolio, nella denuncia di un importatore  di cocaina, nello scippo di una collana in viale Fassi e  in un tentativo di scippo in via Palladio. In un Paese  nel quale, rivela l’Istat, omicidi, furti e rapine sono in  netta diminuzione. Ecco perché, quando si parla di  sicurezza, verrebbe da riabilitare un termine come  “percezione” che fa da sempre imbestialire i social  e spacca l’opinione pubblica, anche locale. Con una  maggioranza rumorosa che lo irride, ritenendolo una  scusa per mascherare inerzie degli amministratori di  fronte a un dilagare della criminalità più temuto che  reale. Sta qui il punto: si vuole credere a tutti i costi  a un fenomeno riconducibile invece a dimensioni fisiologiche.  Ma che, esagerato nelle sue dimensioni,  distribuisce troppi benefici: a un vasto arco di forze  politiche e perfino, purtroppo, a qualche giornale. 

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