A Mirandola, Concordia e San Possidonio c'è dal dicembre 2020. A Soliera e Novi da febbraio e a Campogalliano da aprile di quest'anno. Ma da nessun'altra parte del territorio il porta a porta integrale sta creando tanto sbarramento preventivo come a Carpi. “Preventivo”, va sottolineato. Se infatti occorre riconoscere che i disservizi vanno corretti alla prova dei fatti, si capisce poco l'opposizione a priori a una scelta che è solo l'ultimo anello di una strategia avviata da anni. E' facile intuirlo per qualche forza politica che, autoattribuitasi la patente di "pronta per governare”, spera di contare, insieme alle firme di una petizione contraria al provvedimento, anche i propri voti. Più difficile è comprendere la sorda ostilità di parte della pubblica opinione, prima ancora che si verifichino i temuti disastri, se non attribuendola al cupo umore negativo che sembra incombere da qualche tempo su questa città, divenuta irriconoscibile. Una Carpi, cioè, che a dispetto del proprio passato, appare sempre più ostile al nuovo, chiusa nelle proprie abitudini e nelle proprie paure.
6 Maggio 2022
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