Ci trovavamo una volta sulla piazza Rossa di Mosca, al declino dell'impero sovietico, ma ancora regnante Gorbaciov. E ci colpì il divieto di fumare che vigeva per tutto il vasto invaso dominato dal Cremlino: una scelta di rispetto per il luogo simbolo del potere, ma anche per prevenire il disseminarsi delle cicche. Quel divieto, che la polizia moscovita faceva osservare rigorosamente agli ignari turisti, ci viene in mente ogni volta che, transitando per piazza Martiri, si vedono seduti sulle panchine nuovi residenti invariabilmente con i piedi nudi appoggiati sulla seduta o trattati manualmente in vario modo, dopo averli estratti da ciabatte e scarpe. Lo è anche piazza Martiri, sacra. Per il tragico evento di cui è stata teatro, ma per rappresentare anche il luogo di riconoscibilità della comunità tutta. Che cosa aspettano il Sindaco e il Comandante della Polizia Locale a emettere un'ordinanza che vieti di togliersi le scarpe proprio lì? E a farne un articolo del Regolamento di Polizia urbana?
31 Agosto 2023
Piedi, rubrica Metacarpi su Voce Mese di settembre da venerdì 1 in edicola
METACARPI DI FLORIO MAGNANINI
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